GENITORI OMO, ETERO… E LE ALTRE STORIE

Il dibattito è aperto, chiuso, messo da parte.

Sembra essere alle spalle, poi si scopre che è davanti a noi.

Ci scambiamo opinioni sui social network, ci definiamo portatori della verità, proviamo a credere che una legge debba essere fatta o no.

Un uomo e una donna, una donna e un uomo, due donne, due trans, un solo genitore.

Ci strappiamo la corona di mano come la miss Filippine ha fatto con miss Colombia.

Chi è adatto a fare il genitore, chi non lo è, cosa è naturale e cosa non lo è.

Ah, e poi c’è lui, il bambino. Nominato ogni tanto, quasi come se la cosa lo riguardasse.

Tra chi è giudice, chi applica la legge, chi non la applica, chi la legge non ce l’ha, nessuno prova a guardare veramente ciò che sta accadendo.

Siamo in un mondo di pessimi genitori, di pessime persone, di pessime idee.

L’ego, prima di ogni cosa.

Non si parla di capacità genitoriale, ma solo di chi ha il diritto di.

Essere genitori non dovrebbe avere sesso, né status di appartenenza sociale. Ha a che fare con l’amore, ma non basta.

Essere genitori è un lavoro faticosissimo, richiede impegno, volontà e tanta capacità.

Omo, etero, o cosa diavolo vogliamo che sia, è ora di dire che non tutti sono adatti a ricoprire questo ruolo.

Non esiste il diritto alla maternità o alla paternità.

Esiste il sacrificio di voler dedicare la propria vita a qualcuno.

Chi è pronto a farlo, mettendo da parte il proprio ego?

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2 commenti Aggiungi il tuo

  1. attilio cece ha detto:

    sono d’accordo, nulla da aggiungere, mi permetto solo di suggerire un link da youtube….

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    1. endorspirit ha detto:

      Bellissimo video. Ci sono tanti pessimi genitori che si permettono il lusso di ritenersi “migliori” e infallibili…. Ma anche tante pessime coppie omosessuali che vogliono a tutti i costi avere figli solo per appartenere ad un modello, criticato da decenni.
      Io credo che si debba essere genitore quando ci si sente pronti ad esserlo, a prescindere da tutto. Ma mai pensare che esserlo rende migliori o peggiori.
      E la legge non deve far altro che permettere a tutti di dare questa dedizione smisurata ad un altro essere.
      Ma la società non è pronta né a ritenersi colpevole di certe dinamiche e certi figli del niente, né tantomeno ad accettare altri attori nello stesso film.
      Ci arriveremo prima o poi….

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